martedì 4 dicembre 2012

Da Curiosity molecole organiche su Marte, o no.

La conferenza era attesa da più di una settimana, voci ed ipotesi su cosa avrebbe svelato la NASA rimbalzavano da tutta Internet.
L'ipotesi più in voga era quella della possibile scoperta di qualche forma di vita sul pianeta rosso. Per questo ieri, 3 Dicembre, tutti gli occhi erano puntati su San Francisco dove gli scienziati del JPL della Nasa avrebbero mostrato al pubblico le ultime scoperte provenienti dal laboratorio del rover Curiosity. 

Sono stati molti invece i delusi da ciò che è stato comunicato ieri. Nessuna forma di vita così come la intendiamo e nemmeno omini verdi, ma è stata comunque rilevata la presenza di chimica complessa e di molecole organiche.
Gli strumenti di Curiosity hanno trovato molecole di acqua, zolfo, sostanze contenenti cloro e carbonio. Proprio il carbonio è quello che più farebbe pensare a possibili sostanze organiche.

Gli scienziati sono molto cauti però, il carbonio trovato potrebbe essere stato portato su Marte dallo stesso Curiosity, un altro falso positivo per lo stesso motivo era accaduto all'inizio della missione. Sarà necessario proseguire le ricerche ed analizzare campioni di terreno provenienti da altre zone prima di poter dare una risposta più precisa.

L'altra importante scoperta è stata la conferma della presenza di acqua. Non si devono immaginare fiumi che scorrono sulla superficie, bensì si tratta di singole molecole legate alla sabbia. Grazie alle precedenti sonde Pathfinder, Spirit ed Opportunity si sapeva già della presenza di queste molecole, ma solamente grazie alla strumentazione più sofisticata a bordo di Opportunity ora si ha la certezza che ci sia. Le analisi riportano che non si tratta dell'acqua a cui siamo abituati, ma di acqua pesante cioè costituita da isotopi dell'idrogeno, principalmente deuterio.

Curiosity è su Marte da soli 4 mesi e la ricerca quindi è appena all'inzio. Aspetteremo altre notizie man mano che il rover si avventurerà verso il suo obiettivo principale ovvero il monte Sharp.


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