giovedì 21 febbraio 2013

Ricerche su internet in diminuzione per la prima volta

Secondo la ricerca pubblicata da Cosmcore nel 2012, per la prima volta nella storia, è diminuito il numero di ricerche effettuate dagli utenti di Internet. Nonostante lo studio sia stato condotto in America, i risultati evidenziano la tendenza anche per altre aree geografiche in cui Internet e gli smartphone hanno raggiunto un'elevata penetrazione, ad esempio l'Europa ed il Giappone.

La conclusione è proprio che è stata rilevata una diminuzione del numero di ricerche del 3%. Anche se negli Stati Uniti sono aumentati gli utenti di internet (4% in più rispetto al 2011), sono state effettuate meno ricerche per persona (-7%). La gente non smettere di cercare, ma lo fa attraverso il proprio account Amazon, eBay, Facebook o tramite applicazioni mobili.

Per quanto riguarda i social network, Facebook ha una quota di mercato del 83%, mentre degli altri nessuno arriva al 2%. Nonostante ciò Facebook non è la rete sociale maggiormente in crescita e non lo sono nemmeno Twitter e Linkedin. Nel 2012 quelle che sono maggiormente cresciute sono state le cosiddette reti sociali visuali: Tumblr, Pinterest ed Instagram. La prima ha aumentato i suoi iscritti del 64%, la seconda e la terza rispettivamente del 284% 289%.

Contenuti visivi e mobili sono state le due tendenze del 2012 che cambieranno la mappa di Internet nei prossimi anni. Le ricerche tradizionali effettuate più di frequente dai pc sono in diminuzione: è il caso delle notizie (diminuite del 5%), mappe (-2%), il meteo (-12%), le directory (-25%), i confronti di prezzo (-4%) e la messaggistica istantanea ( -52%). Ciò non significa che l'interesse del pubblico sia diminuito, proprio al contrario si tratta di temi così urgenti e ricorrenti  che non si può aspettare di tornare a casa e connettersi al computer per trovare un indirizzo o leggere le ultime notizie. La gente continua a farlo, ma per la strada e con il telefono.

Per quanto riguarda il commercio elettronico, mentre questo settore lo scorso anno negli Stati Uniti è cresciuto del 13%, la vendita di contenuti digitali (film in streaming, download di canzoni o di ebook) ha registrato una crescita doppia rispetto all'intero settore (+26%)...con buona pace di chi sostiene che la pirateria uccida il mercato dei contenuti e delle Major della RIAA che piangono presunti mancanti guadagni.

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