venerdì 19 aprile 2013

Biancaneve ed i falsi ricordi collettivi

I falsi ricordi sono un curioso fenomeno psicologico conosciuto da tempo, si tratta di ricordi non autentici, che possono essere totalmente inventati, possono derivare da altri ricordi reali parzialmente alterati, essere prodotti da varie memorie distinte o possono essere estrapolati frammenti che nella mente umana vengono ricombinati insieme. 

Tutti noi abbiamo ricordi di questo tipo ma, ovviamente, non possiamo sapere da soli quali siano ricordi reali e quali inventati. I falsi ricordi e gli errori delle percezioni rapprensentano anche i motivi per cui sempre più spesso i testimoni oculari ed il "l'ho visto con i miei occhi" non vengono più considerati affidabili come un tempo.

Un caso particolare di questo fenomeno è rappresentato dai falsi ricordi collettivi, cioè quei casi in cui tutti ricordiamo una certa cosa che in realtà non è mai avvenuta.

Molti esempi classici di falsi ricordi collettivi di facile verifica ci vengono forniti dal cinema. Chi non ricorda e non ha mai usato l'espressione "ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare" del film Blade Runner? La cosa curiosa è che nel film non è presente questa frase in questa forma. Il replicante nel suo discorso pronuncia una frase diversa seppur simile e forse con un'accezione meno drastica.

Un altro esempio è la celebre frase "Gli abbiamo fatto una proposta che non poteva rifiutare" pronunciata, con la sua caratteristica parlata, dal Padrino-Marlon Brando. Anche questa frase non è presente nel film nella forma che tutti ricordiamo, nonostante venga espresso lo stesso concetto in modi diversi e da personaggi diversi.

Esempi arrivano anche dalla letteratura, un esempio famoso è rappresentato dalla frase "il fine giustifica i mezzi" che sarebbe stato scritto da Machiavelli ne "Il principe", neanche a dirlo tale frase non è presente nel libro.

Una cosa interessante dei falsi ricordi, anche quelli colletivi, è che possono essere generati in modo relativamente semplice. Un esempio raccontato da Dani Daortiz (uno dei più grandi illusionisti spagnoli) durante una conferenza e che successivamente ho potuto verificare che funziona realmente, prende sempre spunto dal mondo del cinema.  È uno stratagemma semplice ed innocente, per questo raccontandolo spero di non fare torto a nessun altro mago.

Ad un certo punto dello spettacolo, prima di indovinare la carta scelta dallo spettatore, Dani ha posato l'intero mazzo sul tavolo dicendo: "In questo momento l'anima della carta scelta sta uscendo dal mazzo. Vi ricordate come nel film Ghost quando si vede il protagonista disteso con l'anima trasparente che si alza ed abbandona il corpo?". A questa domanda tutto il pubblico ha risposto affermativamente, io stesso, pur non avendo mai visto il film, mi sono convinto di aver visto tale scena in un trailer o in un a pubblicità.  Ancora una volta si tratta di una scena che non esiste, ma che tutto il pubblico era sicuro di aver visto.

Proprio qualche giorno fa mi è capitato di scoprire un caso di falso ricordo collettivo ancora più incredibile. Come nel caso del colore della pantera risulta così incredibile perché si mescola con ricordi dell'infanzia di lunga data e quindi ben fissati nella memoria.

Anche questo esempio prende spunto dal mondo del cinema e come me ha lasciato senza parole tutti quelli a cui l'ho raccontato. Tutti ricordiamo il cartone animato Disney "Biancaneve e i sette nani" e la famosa scena di Grimilde in cui chiede allo specchio chi sia la più bella del reame. Prima di proseguire a leggere provate a ricordare qual'è la frase esatta che pronuncia la regina cattiva.

Se avete pensato a "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame" siete anche voi vittima di questo falso ricordo, in realtà Grimilde dice "Specchio, SERVO delle mie brame, chi è la più bella del reame?". Provate ad ascoltare bene.
Il ricordo era così forte che la prima reazione è stata pensare ad una manipolazione del video. Per cercare conferma, grazie ad un'amica, siamo addirittura andati a recuperare la versione originale Disney su VHS verificando che Grimilde dice proprio "servo".
Per curiosità abbiamo voluto verificare la versione originale inglese che però dice tutt'altra cosa "Magic Mirror on the Wall, who is the fairest of them all?" (Magico specchio sul muro, chi è la più bella di tutte?). Anche qui nessun riferimento a "Specchio specchio", ma il termine "servo" viene usato poco prima per invocare lo specchio magico "slave in the magic mirror, come from the farther space" (servo nello specchio magico, vieni qui dallo spazio lontano".

Grazie a Matteo Borghi su Google Plus siamo potuti risalire alla versione originale dei fratelli Grimm scoprendo che qui effettivamente viene detto "Spieglein, Spieglein an der Wand, Wer ist die Schönste im ganzen Land?" che è proprio la frase che tutti conosciamo.

Non sembra quindi del tutto sbagliato usare la formula "Specchio, specchio delle mie brame chi è la più bella del reame", ma non è la frase che ricordiamo di aver sentito nel film Disney.

1 commento:

  1. Capita però che alcuni doppiaggi li cambino nel corso delle edizioni, il caso più palese sono Pumba e Timon nel Re Leone!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=s_kyRxVSSX8 ->Prima versione errata


    http://www.youtube.com/watch?v=JGjsrUlFe7E ->Seconda versione definitiva

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