venerdì 5 aprile 2013

Corea del Nord, chiavi di lettura per comprendere il paese

In questi giorni la Corea del Nord è senza dubbio la nazione che più sta attirando verso di sé le attenzioni del mondo. Le minacce di una guerra nucleare contro gli Stati Uniti preoccupano in quanto si tratta di una situazione non auspicabile e poiché una dichiarazione di guerra simile non si era mai vista nemmeno negli anni più tesi della Guerra Fredda contro la Russia.

Barak Obama e gli Stati Uniti stanno prendendo sul serio le dichiarazioni del dittatore nordcoreano schierando i dispositivi di difesa, ma allo stesso tempo stanno saggiamente evitando qualunque possibile azione che possa sembrare una provocazione.

Gli sforzi diplomatici per evitare il peggio puntano sull'alleato di sempre della Corea del Nord, la Cina, che però sta dando segni di aver perso la pazienza schierando preventivamente il proprio esercito sul confine.

Facciamo il punto per capire com'è la situazione di questa nazione e quali possono essere le reali evoluzioni della crisi.

Corea del Nord e Corea del Sud sono in guerra

Le due Coree non sono solamente divise dal 38o parallelo, ma sono ancora in guerra. Il 27 luglio 1953 le due parti firmarono un accordo di cessate il fuoco, ma non è mai stato firmato nessun trattato di pace, per questo tecnicamente risultano essere ancora in guerra. Fino ad oggi il momento di maggior tensione di questa "pace in guerra" è stato nel 2010, quando un siluro ha raggiunto una nave della Corea del Sud affondandola e causando la morte di 46 marinai.

Per molti lo "stato di guerra" dichiarato dalla Corea del Nord il 30 marzo 2013 è semplicemente il modo con cui il nuovo leader supremo sta cercando conferme in un paese in cui l'esercito l'esercito ha un ruolo dominante ed i giovani sono poco rispettati.

Il culto della famiglia Kim

La strategia di manipolazione sociale in Corea del Nord comprende il culto della famiglia dei dittatori della nazione: Kim Il-sung, Kim Jong-il e Kim Jong-un. Più tempo passa dalla morte dei primi due, più si raccontano storie, leggende e racconti che li raffigurano come divinità.

Il culto è accresciuto dall'ideologia Juche imposta alla popolazione ed il divieto della libertà di culto e di religione. L'iconografia è utilizzata per rafforzare il culto di questi personaggi con monumenti e statue in ogni angolo della nazione. Si calcola che nel paese siano presenti circa 34mila statue che rapresentano Kim Il-sung molte delle quali insieme a Jong-il come padre e figlio (Dio e il Figlio di Dio) degli elementi cristiani.

I racconti su Kim Il-sung, naturalmente, sono i più esagerati e surreali. Secondo i libri di storia, è stato uno scrittore, artista, filosofo, insegnante, guerriero, condottiero, architetto e padre fondatore. È il Presidente Eterno e per questo nessun altro leader della Corea del Nord può ricoprire la carica presidenziale, il suo figlio e nipote hanno dunque adottato altri titoli (segretario generale, capo supremo).

Kim Jong-il non è da meno: secondo la biografia ufficiale la sua nascita provocò un immediato cambio di stagione dall'inverno alla primavera, una stella illuminò il cielo e apparve un doppio arcobaleno. A solo tre settimane già camminava ed a sei mesi era già in grado di parlare. In tre anni scrisse 1.500 libri e sei opere. Fu un'icona della moda globale. Poteva controllare il clima a proprio piacimento. Dispone di 54 titoli ufficiali tra i quali quello di "leader mondiale del 21° secolo" e di "grande uomo disceso dal cielo". Al momento della morte, una tempesta di neve cessò improvvisamente ed il cielo sul monte Paektu iniziò a risplendere di rosso.

Nel 1997 è stato introdotto il calendario della Corea del Nord basato sulla nascita di Kim Il-sung per cui l'anno 1 equivale al nostro 1912. 

La Corea del Nord è la nazione più corrotta del mondo

Secondo l'Indice di corruzione percepito la Corea del Nord è la nazione più corrotta del mondo sia per il 2011 che per il 2012 a parimerito con l'Afghanistan e la Somalia. La natura segreta del governo e la mancanza di libertà di stampa rafforzano questo comportamento.

Capacità militari e nucleari

Si stima che più di un milione di nordcoreani facciano parte dell'esercito e che i riservisti siano circa 6 milioni (lo stato di riservista è obbligatorio fino ai 60 anni).

Nel 2005 la Corea del Nord dichiarò pubblicamente di essere in possesso di armi nucleari. Nel 2006 venne eseguito il primo test nucleare sotterraneo. Nel 2007, in seguito agli accordi dei colloqui a sei (Corea del Nord, Corea del Sud, Cina, Russia, Giappone e Stati Uniti), la Corea de Nord accettò di fermare il programma nucleare e di chiudere gli impianti nucleari. L'accordo era di abbandonare il programma nucleare in cambio di aiuti sotto forma di combustibile e la ripresa dei dialoghi bilaterali con Stati Uniti e Giappone.

A seguito di disaccordi nei colloqui tra i sei paesi (gli Stati Uniti avevano chiesto metodi di verifica più efficaci che la Corea del Nord considerò invadenti) ripresero le attività nucleari nel paese.

Nel maggio 2009 l'agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord annunciò il successo di un test nucleare sotterraneo. La Corea del Sud confermò l'attività sismica rilevata nella zona in cui fu condotto il test. Secondo uno scienziato svedese nel 2010 sarebbero stati portati a termine altri due test di cui però mancano le prove sismiche.

Nel febbraio 2012 venne annunciatta una nuova moratoria delle operazioni di arricchimento dell'uranio e dei test nucleari. La Corea del Nord accettò inoltre le ispezioni internazionali al suo principale complesso nucleare. L'amministrazione Obama approvò l'invio di aiuti umanitari.

Nel febbraio del 2013 i media ufficiali hanno annunciato un nuovo test nucleare sotterraneo della Corea del Nord. Un terremoto di magnitudo 5,1 venne rilevato dal centro sismologico cinese e dal servizio geologico americano.

Si ritiene che i test nucleari della Corea del Nord siano strumenti politici per avviare o riattivare i negoziati con il Giappone, gli Stati Uniti e la Corea del Sud e per ottenere la fine dell'embargo economico del Paese. In effetti le minacce nucleari sono stato l'unico modo che ha avuto fino ad ora la Corea del Nord per essere presa sul serio.

Nessun rispetto per i diritti umani

In Corea del Nord si usa la tortura, viene applicata la pena di morte, si eseguono arresti arbitrari senza motivo apparente e non esiste la libertà di espressione e di circolazione. Si calcola che tra 150 e 200 mila persone sono rinchiuse in campi di concentramento o di sperimentazione.

Tutti i mezzi di comunicazione sono controllati dal governo

Probabilmente i mezzi di comunicazione della Corea del Nord sono i più controllati e censurati del mondo. Le informazioni diffuse da tutti i mezzi di comunicazione sono prodotte e controllate dal governo.

La maggior parte degli eventi più importanti vengono riportati con giorni di ritardo, le notizie internazionali sono riportate brevemente o completamente ignorate. I media si riferiscono ad America e Giappone come imperi del male e parlano di attacchi imminenti da parte di queste nazioni. Le cattive notizie sono praticamente inesistenti.

Tutte le radio e televisori venduti nel paese sono pre-impostati per ricevere solo le stazioni del regime. Tutte le trasmissioni audiovisive promuovono il programma del regime al punto di considerare il resto del mondo come "il nemico", includendo in questa classificazione i politici di paesi alleati come la Cina e la Russia.

I nordcoreani non hanno accesso ad internet, ma hanno Kwangmyong

Di fatto la connessione ad internet sul territorio della Corea del Nord è illegale. Solo persone con speciali autorizzazioni ed alcuni membri del governo hanno libero accesso.

Nonostante ciò la Corea del Nord ha una sua infrastruttura a banda larga in fibra ottica con velocità fino a 2,5Gb/s che la collegano ad Internet. Questa infrastruttura fu costruita per celebrare il 50° anniversario del Partito dei Lavoratori. Alcune agenzie governative hanno accesso alla rete nazionale tramite linee ADSL, mentre persone con permessi speciali di accesso possono collegarsi tramite dial-up.

All'interno del paese è invece in funzione una "Internet locale" fortemente censurata chiamata Kwangmyong accessibile tramite browser web. Si tratta di un servizio pubblico a costo zero per i cittadini. Tutti i contenuti devono essere approvati dal governo prima di essere pubblicati e, anche se non c'è connessione diretta ad Internet, molto materiale viene ripubblicato qui, a condizione che non contengano informazioni sfavorevoli al regime.

Kwangmyong è accessibile da qualsiasi parte del paese tramite dial-up, esiste un sistema di email nazionale, qualche sito di e-commerce, siti informativi su temi scientifici, politica e cultura oltre ai siti governativi.

Per circa un mese gli stranieri in visita hanno avuto accesso ad Internet tramite rete 3G. Durante questo breve periodo sui social network come Instagram sono state diffuse molte foto riguardanti la vita quotidiana in Corea del Nord.

I nordcoreani hanno accesso alla telefonia cellulare, ma non possono effettuare chiamate internazionali

La Corea del Nord ha avuto un rapporto difficile con la telefonia mobile. È stato solo nel 2002 che il regime ha introdotto i telefoni cellulari nel paese. Nel 2003 erano già 20.000 le persone dotate di questi dispositivi che vennero però proibiti nel 2004. Il motivo apparente sembra essere stata l'esplosione avvenuta a Ryongchon nel 2004 (qualche ora prima dell'esplosione era passato nella zona Kim Jong-il e fu ipotizzato un tentativo di assassinio).

Nel 2008 iniziò ad operare un nuovo operatore chiamato Koryolink nato dalla collaborazione tra Orascom e la compagnia di telecomunicazioni coreana. I dati attuali riportano che:
  • Quasi due milioni di nordcoreani hanno un telefono cellulare.
  • Il 94% degli abbonati ha copertura 3G (ma non l'accesso a internet).
  • 60% delle persone tra 20 e 50 hanno un telefono cellulare.
Effettuare chiamate internazionali è severamente proibito (si racconta anche della condanna a morte di una persona che è stata accusata di averci provato).

Sistema diviso in caste

La Corea del Nord ha un sistema di caste basato sulla lealtà al regime, è conosciuto come "Songbun" ed è diviso in tre:
  • Leali: discendenti di coloro che hanno combattuto contro l'occupazione giapponese della Corea, le famiglie dei soldati morti nella guerra di Corea, contadini ed operai. Coloro che fanno parte di questo gruppo hanno il diritto di vivere in Pyongyang, hanno accesso preferenziale agli alloggi, al cibo, alle cure mediche ed all'occupazione;
  • Incerti: famiglie di artigiani, piccoli commercianti, intellettuali e rimpatriati dalla Cina. Vivono costantemente sorvegliati;
  • Ostili: discendenti e parenti di coloro che hanno collaborato con il Giappone durante l'occupazione, gli oppositori del regime di Kim Il-sung, parenti di persone che sono fuggite in Corea del Sud, le grandi aziende, religiosi ed aristocratici. Vengono pesantemente controllati, sono impiegati per lavori pericolosi nelle aree rurali e di difficile accesso e possono ottenere solo scarse razioni di cibo.

Situazione economica critica

L'economia della Corea del Nord è impostata in stile sovietico ed è diretta dal Comitato di pianificazione dello Stato. Dopo la caduta dei paesi socialisti dell'Europa orientale e dell'Unione Sovietica la situazione economica della nazione è critica.

Gli embarghi economici imposti della comunità internazionale contribuiscono ad un peggioramento della situazione. La Corea del Nord non è un membro del Fondo monetario internazionale o della Banca mondiale per cui non si dispone di dati economici reali.

Secondo la Cia, Kim Jong-un da quando è al potere ha cercato di rinnovare gli accordi commerciali ed economici con la Cina per lo sviluppo di aree commerciali, per cercare di aumentare la produzione agricola ed industriale nazionale e per rinegoziare un debito di 11 miliardi di dollari nei confronti della Russia.

Fonte: alt1040

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