giovedì 2 maggio 2013

I sette telescopi più potenti del mondo

Il sito PopSci ha pubblicato un interessante elenco dei sette telescopi più grandi e più potenti esistenti al mondo. Forse nel farlo si è lasciata prendere un po'la mano perché alcuni al momento sono ancora in costruzione.

Vediamo quali sono questi nostri "sette occhi" gioielli di tecnologia che ci permettono di scrutare lontano nell'universo.

Il radiotelescopio di Arecibo
Con il suo specchio di 305 metri di diametro è attualmente il più grande telescopio in uso nel mondo. Furono necessari 3 anni (1960-1963) per costruirlo. La grande profondità del disco gli conferisce un'alta sensibilità che permette agli scienziati di raccogliere in un minuto molti più dati di quelli che altri telescopi possono ottenere in varie ore.
Il telescopio di Arecibo è famoso sia grazie alla sua apparizione in vari film e telefilm sia per la partecipazione al progetto SETI@Home che per aver lanciato il messaggio di Arecibo nel 1974.

Square Kilometer Array
Si tratta di un telescopio che, come dice il nome, avrà l'estensione di un chilometro quadrato. Non sarà però composto da una sola antenna, bensì da 3000 antenne di 15 metri di diametro ciascuna che saranno posizionate in diverse parti del mondo anche a 3000km di distanza dal punto centrale che potrà essere in Australia o Sud Africa. È il risultato di uno sforzo internazionale e, quando entrerà in funzione nel 2020, risulterà essere il radiotelescopio più sensibile mai costruito.

BRIght-star Target Explorer (BRITE)
Non sempre le dimensioni sono importanti. È ciò che sembra volerci dire anche questo telescopio orbitante canadese lanciato a Febbraio. È il telescopio orbitante più piccolo (è l'oggetto nero al centro dell'immagine) ed il suo scopo è quello di studiare alcune delle stelle più brillanti per soprire eventuali cambiamenti senza l'ostacolo dell'atmosfera. L'assenza di atmosfera gli permetterà una precisione dieci volte superiore rispetto ai telescopi situati a terra.

K-band Multi-Object Spectrograph (KMOS) 

Si tratta di un aggiornamento dell'esistente Very Large Telescope (VLT) europeo. Si tratta di un insieme di 24 braccia meccaniche ognuna delle quali in grado di controllare uno specchio in modo indipendente. In questo modo è possibile visualizzare la stessa immagine contemporaneamente da 24 punti di vista differenti oppure 24 oggetti celesti nello stesso momento.

Osservatorio Gemini
Si tratta dell'unione di due telescopi, uno situato alle Hawaii ed uno in Cile. Seppur separati dall'oceano sono in grado di lavorare ed osservare il cielo all'unisono. È di proprietà di sei nazioni differenti e tra le varie missioni a cui è destinato c'è quella di fornire le prove di alcune teorie sviluppate da Einstein.

Osservatorio del Monte Wilson
Si tratta dell'osservatorio utilizzato da Edwin Hubble durante le sue osservazioni del cielo che lo portarono ad individuare l'espansione dell'universo teorizzando il Big Bang, l'evento che diede origine al nostro universo.
È costituito da due telescopi uno del diametro di 2 metri e mezzo e l'altro di 1 metro e mezzo. Le osservazioni effettuate con il telescopio da 1,5 metri permisero di stabilire, tra le altre cose, che il Sole non si trova al centro della Via Lattea. Oggi è possibile visitare questo osservatorio che si trova in California.

Five hundred meter Aperture Spherical Telescope (FAST)
Si tratta di un altro telescopio in costruzione, per l'esattezza nella regione del Guizhou in Cina, le cui dimensioni raggiungeranno i 500 metri di diametro e si prevede che sarà pronto per il 2016. Se costruito in un unico blocco, le dimensioni dell'antenna non ne permetterebbero il movimento, per questo è stato progettato come l'insieme di tanti segmenti più piccoli in grado di muoversi in modo indipendente. Questa particolare caratteristica gli garantirà una sensibilità superiore rispetto a qualunque altro telescopio terrestre dello stesso tipo ed un'area occupata di poco superiore ad un telescopio di 300metri.

Fonte: Popsci

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