Che la pirateria sia un problema per il mercato dell'intrattenimento digitale (musica, film, videogiochi,...) è cosa risaputa da anni. Se da un lato l'introduzione di nuove forme di distribuzione ed il calo dei prezzi sta portando alla rinascita del mercato legale, dall'altra continua ad esistere gente che si rifiuta di pagare importi, anche minimi, per supportare artisti e sviluppatori.
A volte però la vendetta sulla pirateria arriva proprio grazie alla pirateria stessa, è il caso di Green Heart Games che, grazie ad una geniale iniziativa legata al lancio del gioco Game Dev Tycoon, ha dato una lezione di stile a tutti i "pirati scariconi".
Game Dev Tycoon è un gioco di simulazione in cui ci si impersona in un giovane sviluppatore di videogiochi che in cerca di soldi e successo con la sua propria softwarehouse.
Il giorno del lancio la società produttrice del videogioco ha iniziato a temere che la pirateria avrebbe potuto soffocare sul nascere la piccola azienda. Al posto dei soliti messaggi e delle solite scritte minacciose, che finiscono immancabilmente nel vuoto, la piccola società ha invece messo in atto uno stratagemma indubbiamente azzeccato e di gran classe.
Contemporaneamente alla versione ufficiale a pagamento (a soli $8!) è stata rilasciata tramite torrent una versione pirata craccata del tutto simile ad una versione craccata reale. Ciò che distingue la versione pirata dalla versione ufficiale però non è solo nella possibilità di giocare senza licenza.
La differenza principale sta nel fatto che con la versione scaricata "illegalmente" dopo qualche ora di gioco, quando gli sforzi del proprio lavoro iniziano a dare dei frutti, sopraggiungono i problemi finanziari dovuti al fatto che la gente inizia a scaricare illegalmente i giochi prodotti dalla propria azienda virtuale.
La differenza principale sta nel fatto che con la versione scaricata "illegalmente" dopo qualche ora di gioco, quando gli sforzi del proprio lavoro iniziano a dare dei frutti, sopraggiungono i problemi finanziari dovuti al fatto che la gente inizia a scaricare illegalmente i giochi prodotti dalla propria azienda virtuale.
"Capo, sembra che nonostante i molti utenti che giocano con i nostri prodotti, la maggior parte di questi stia usando una versione craccata al posto di comprarla legalmente. Se gli utenti non comprano i giochi a cui gli piace giocare, prima o poi finiremo in bancarotta" è il messaggio che inizia a comparire durante il gioco.
Da quel momento in poi non è più possibile arginare il fenomeno, il gioco finisce con il fallimento dell'azienda a causa dei download illegali.
Una rivincita della pirateria sulla pirateria insomma che infastidisce prima di tutto proprio i pirati che si sono comportati allo stesso modo nella realtà. Molti di loro purtroppo non sembrano aver capito l'allegoria ed hanno iniziato a chiedere sui forum come poter proseguire dando vita ad improbabili discussioni in una versione moderna del bue che da del cornuto all'asino.
In questa discussione su Steam un giocatore della versione pirata si lamenta della pirateria nel gioco e chiede se sia possibile sviluppare sistemi anticopia tipo DRM.
In altri forum un altro pirata si chiede come sia possibile che tanta gente scarichi illegarlmente i propri giochi portandolo così alla rovina.
Non sappiamo se in seguito a questa campagna di sensibilizzazione i giocatori abbiano deciso di spendere questi 8 Dollari per acquistare la versione originale e completamente funzionante. A guardare i dati di diffusione delle due versioni dopo il primo giorno non c'è da stare troppo allegri, ma gli sviluppatori, leggendo i messaggi disperati sui forum, possono considerarsi ben soddisfatti del successo della loro iniziativa.
Per un gioco completo, DRM free, senza necessità di fastidiosi acquisti in-app e giocabile sia su Windows, Mac e Linux si potrebbe evitare di fare queste figuracce e spendere 8 Dollari.
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