giovedì 6 giugno 2013

(In)sicurezza delle carte di credito contactless

Il mondo dei sistemi di pagamenti si sta dirigendo verso i pagamenti "contactless". Questa tecnologia, nuova per i sistemi di pagamento, ma non così nuova in altri campi, permette di aumentare la comodità del pagamento senza contanti grazie al fatto che non ci sarà più bisogno di estrarre la carta di credito dal portafoglio, ma sarà sufficiente avvicinarla al lettore.

Tutti i grandi competitor in questo campo stanno proponendo le loro soluzioni: Visa e Mastercard con PayWave e Paypass integrato sulle carte di credito e Google e Paypal grazie alla tecnologia NFC integrata nei moderni smartphone.

Le carte di credito senza contatto sono praticamente uguali alle usuali carte di credito ma, oltre all'ormai familiare chip, hanno al loro interno anche una piccola antenna che permette di pagare semplicemente avvicinando la carta ad uno speciale lettore (si tratta di dispositivi NFC o RFID).
Questo tipo di sistema è particolarmente indicato, e viene pubblicizzato, per effettuare pagamenti inferiori ai 20 euro come il caffè al bar, il giornale, parcheggi o alcuni tipi di pedaggi autostradali, tutti importi molto bassi per cui difficilmente ci si scomoda ad usare una carta di credito.

L'uso di queste carte è senza dubbio comodo e rapido: è sufficiente avvicinare la tessera al lettore, non c'è bisogno di firmare, il pin viene richiesto solo in alcune occasioni (come indicato sul sito web di Visa) e la ricevuta viene emessa solo su richiesta.

Come sempre non è tutto oro ciò che luccica; come indicato dal Mail Online ci sono alcuni dubbi riguardanti la sicurezza di questo tipo di metodo di pagamento.

Nell'articolo "How 30 million 'wi-fi' credit cards can be plundered by cyber identity thieves exploiting contactless payment technology" viene spiegato come sia possibile rubare i dati da questo tipo di dispositivo utilizzando solo uno smartphone appositamente modificato e con un accessorio acquistabile su internet a meno di 40 Euro, il tutto senza dover entrare in possesso della carta di credito e senza doverla toccare.

Questa prova è stata portata a termine da alcuni ricercatori del Newcastle University's Centre for Cybercrime and Computer Security che hanno dimostrato come, semplicemente posizionando il telefono vicino al portafoglio della vittima, sia possibile scaricare tutti i dati contenuti della carta di credito in pochi secondi. Il sospetto che questa tecnologia possa essere sfruttata da malintenzionati in luoghi molto frequentati o semplicemente passando vicino alla propria vittima è molto concreta.

Una delle possibili contromisure consigliate è l'uso di particolari borsellini in grado di schermare completamente le radiazioni elettromagnetiche (vengono venduti per silenziare totalmente i telefoni cellulari) oppure c'è chi consiglia di riporre queste tessere all'interno di un foglio di alluminio ripiegato.

Non sappiamo se queste contromisure funzionino realmente, quello che è sicuro però è che, se siete in possesso di una di queste carte di credito, è meglio che inizate a fare molta attenzione quando vi trovate fuori casa.

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