giovedì 11 luglio 2013

Vacanze senza tecnologia

Se leggendo l'articolo riguardo le vibrazioni fantasma dei cellulari avete pensato di essere forse stressati e di aver bisogno di una vacanza, provate a pensare come sarebbe andare in ferie e staccare da tutto, sopratuttto dalla tecnologia.
Senza cellulare, senza tablet e senza computer, è possibile andare in vacanza senza tecnologia? Sicuro che sì dovrebbe essere la risposta della maggior parte delle persone, ma viviamo nell'era dell'informazione e siamo immersi nelle tecnologie che a tratti sembrano quasi dare dipendenza e quindi potrebbe essere più difficile del previsto.


Esistono però dei posti in cui non solo è possibile godersi le vacanze senza nessun dispositivo tecnologico in vista, ma è anche obbligatorio. Non bisogna però pensare a luoghi sperduti dell'Africa o di trovarsi in mezzo al deserto, ma è sufficiente recarsi a Navarro un paese della California vicino a San Francisco.

Si chiama Camp Grounded ed è un evento che si svolge annualmente (l'edizione 2013 è stata il 13 e 14 Giugno) e come scritto sul sito web si tratta di un "campeggio per soli adulti". Questa definizione non deve trarre in inganno, non si tratta di festival in cui il sesso ed il porno regnano sovrani, ma un evento il cui scopo è quello di allontanare i partecipanti dalle tecnologie dell'informazione e provare a diminuire la dipendenza che hanno da esse.

In questo campeggio, non è possibile portare cellulari, tablet, portatili o ebook. Sono vietati anche gli orologi e le fotocamere digitali. Nessun tipo di tecnologia e niente che possa richiamarla. Dalla pagina web dell'iniziativa si legge che tutti i partecipanti verranno perquisiti prima del loro ingresso nella zona dell'evento in modo da assicurarsi che non venga introdotto nessun dispositivo. È possibile solamente usare il telefono e l'accesso ad internet a disposizione degli organizzatori e solo in caso di emergenza.
I consigli degli organizzatori per godere al massimo della situazione sono quelli di portare: sacco a pelo, lenzuola, materasso, asciugamani, costume da bagno, il proprio strumento musicale preferito, un libro (di carta) o due, qualcosa da condividere con i compagni di capanna, il proprio poster preferito, articoli per l'igiene intima, insetticida, eventuali medicine e le foto della propria famiglia per ricreare un ambiente familiare.

L'idea di Camp Grounded non è qualla di riportare i partecipanti agli anni 70 ed ai campeggi hippy, ma piuttosto di ricreare ciò che viene fatto dai boy scout? "Individualismo, espressione dell'io, libertà, amicizia e ricordi" sono gli aspetti su cui più si cerca di lavorare, ricercando degli ideali in un campeggio in cui il denaro non avrà importanza. Attività come lo yoga, le scalate le lezioni di scrittura ed artigianato, la meditazione e la guerra dei cuscini sono, secondo gli organizzatori, le grandi attrazioni dell'incontro.

Dietro all'organizzazione dell'evento si trova Digital Detox, una società il cui motto è "disconnettere per riconnettere" e che si dedica proprio a questo: "aiutare i propri clienti a trovare un equilibrio nell'era digitale"

Iniziative simili esistono anche in Giappone, Cina e Corea. Anche in Italia però, con l'aumento della tecnologia e le possibili dipendenze in aumento,  potremo forse vedere questo tipo di iniziative tra non troppo tempo.

Fonte: http://www.nytimes.com/2013/07/07/fashion/a-trip-to-camp-to-break-a-tech-addiction.html

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