mercoledì 9 gennaio 2013

L'auto del futuro andrà ancora a benzina

Nonostante l'impegno e gli sforzi di amministrazioni, governi e produttori, sembra che, dopo tutti questi anni, il mercato delle auto elettiche non sia ancora riuscito a decollare. Oltre a non essere state in grado di far presa sui consumatori sembra che ora pure i produttori siano pronti ad invertire la tendenza e spostarsi verso altre soluzioni.

Sembra dunque che le automobili del futuro saranno più ecologiche e meno inquinanti, sfrutteranno certamente motori elettrici e batterie, ma continueranno a doversi fermare dal benzinaio per fare il pieno.

È quanto emerge da uno studio effettuato da KPMG che ha intervistato più di 2000 dirigenti del settore automobilistico di tutto il mondo. Lo studio conclude che "le auto elettriche pure hanno perso terreno nella sfida delle nuove tecnologie" ed in effetti sono molti i problemi ancora irrisolti a partire dalla scarsa autonomia, gli ingombri delle batterie a bordo (che spesso tolgono spazio a sedili e vani di carico) e la dipendenza dalle stazioni di ricarica.

Al momento le soluzioni più promettenti sono le auto ibride sia quelle ricaricabili attraverso il collegamento alla rete elettrica (utilizzano un motore elettrico separato per i tratti urbani, ma possono contare su un motore a scoppio tradizionale per i tratti extraurbani), sia quelle non collegabili che operano in completa autonomia come ad esempio la Toyota Prius.
Un'altra proposta sono le auto con motore elettrico e batterie a durata estesa che montano un piccolo generatore elettrico a benzina per aumentarne l'autonomia.
Secondo quanto emerso sembra che ormai quasi più nessuno punti al motore elettrico tradizionale che ottiene solo l'11% dei consensi, un valore inferiore alle tanto attesa tecnologia delle celle a combustibile ovvero il motore ad idrogeno.
I risultati dell'inchiesta con il confronto dei dati rilevati un anno fa.
Non è un caso che anche la Ferrari abbia presentato un modello ibrido, la F70 erede della Ferrari Enzo, che accoppiando il tradizionale V12 Ferrari con un motore elettrico raggiungerà l'incredibile potenza di 900CV a fronte di una riduzione dei consumi del 40%.
Le grandi aspettative rispetto le auto elettriche di qualche anno fa sono quindi svanite quando hanno dovuto raffrontarsi con la realtà, sono poco competitive ed hanno prestazioni limitate a fronte di costi elevati.

A parte rari casi come la Tesla Roadster, a diminuire ulteriormente l'attrattività verso le auto elettriche ci hanno pensato i costruttori delle stesse che troppo spesso hanno sfoggiato design futuristici, ma alquanto improbabili che non hanno mai favorito l'avvicinamento del pubblico a questo tipo di veicoli.
L'ultimo duro colpo alle auto elettriche è stato dato dalle case automobilistiche che riescono a migliorare di anno in anno l'efficienza dei motori tradizionali rendendoli più ecologici e meno inquinanti. Il prezzo dei combustibili ed i minori consumi saranno infatti i punti chiave che faranno muovere il mercato secondo il 92% degli intervistati che vedono nei paesi più sviluppati la tendenza a scegliere automobili più piccole ed efficienti, mentre nei paesi in via di sviluppo la voglia di auto di grossa cilindrata e SUV come simbolo di prosperità economica.

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