Nonostante
l'impegno e gli sforzi di amministrazioni, governi e produttori, sembra
che, dopo tutti questi anni, il mercato delle auto elettiche non sia ancora
riuscito a decollare. Oltre a non essere state in grado di far presa sui
consumatori sembra che ora pure i produttori siano pronti ad invertire
la tendenza e spostarsi verso altre soluzioni.
Sembra
dunque che le automobili del futuro saranno più ecologiche e meno
inquinanti, sfrutteranno certamente motori elettrici e batterie, ma
continueranno a doversi fermare dal benzinaio per fare il pieno.
È quanto emerge da uno studio
effettuato da KPMG che ha intervistato più di 2000 dirigenti del
settore automobilistico di tutto il mondo. Lo studio conclude che "le
auto elettriche pure hanno perso terreno nella sfida delle nuove
tecnologie" ed in effetti sono molti i problemi ancora irrisolti a
partire dalla scarsa autonomia, gli ingombri delle batterie a bordo (che
spesso tolgono spazio a sedili e vani di carico) e la dipendenza dalle
stazioni di ricarica.
Al
momento le soluzioni più promettenti sono le auto ibride sia quelle
ricaricabili attraverso il collegamento alla rete elettrica (utilizzano
un motore elettrico separato per i tratti urbani, ma possono contare su
un motore a scoppio tradizionale per i tratti extraurbani), sia quelle
non collegabili che operano in completa autonomia come ad esempio la
Toyota Prius.
Un'altra
proposta sono le auto con motore elettrico e batterie a durata estesa
che montano un piccolo generatore elettrico a benzina per aumentarne
l'autonomia.
Secondo
quanto emerso sembra che ormai quasi più nessuno punti al motore
elettrico tradizionale che ottiene solo l'11% dei consensi, un valore
inferiore alle tanto attesa tecnologia delle celle a combustibile ovvero
il motore ad idrogeno.
I risultati dell'inchiesta con il confronto dei dati rilevati un anno fa. |
Non è un caso che anche la Ferrari abbia presentato un modello ibrido,
la F70 erede della Ferrari Enzo, che accoppiando il tradizionale V12
Ferrari con un motore elettrico raggiungerà l'incredibile potenza di
900CV a fronte di una riduzione dei consumi del 40%.
Le
grandi aspettative rispetto le auto elettriche di qualche anno fa sono
quindi svanite quando hanno dovuto raffrontarsi con la realtà, sono poco
competitive ed hanno prestazioni limitate a fronte di costi elevati.
A
parte rari casi come la Tesla Roadster, a diminuire ulteriormente
l'attrattività verso le auto elettriche ci hanno pensato i costruttori
delle stesse che troppo spesso hanno sfoggiato design futuristici, ma
alquanto improbabili che non hanno mai favorito l'avvicinamento del
pubblico a questo tipo di veicoli.
L'ultimo
duro colpo alle auto elettriche è stato dato dalle case
automobilistiche che riescono a migliorare di anno in anno l'efficienza
dei motori tradizionali rendendoli più ecologici e meno inquinanti. Il
prezzo dei combustibili ed i minori consumi saranno infatti i punti
chiave che faranno muovere il mercato secondo il 92% degli intervistati
che vedono nei paesi più sviluppati la tendenza a scegliere automobili
più piccole ed efficienti, mentre nei paesi in via di sviluppo la voglia
di auto di grossa cilindrata e SUV come simbolo di prosperità
economica.
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