"La Bibbia dei Poveri. Storia popolare del mondo" di Carlo Lapucci è un libro dimenticato ed oramai quasi introvabile. Basta fare una ricerca su Google per rendersi conto del poco materiale che si trova in rete riguardo questo libro: tante schede senza nemmeno la foto della copertina, molti store online che restituiscono la pagina di "prodotto non disponibile e praticamente nessun commento.
Il libro riporta storie e racconti popolari, spesso divertenti, che ripercorrono la storia del mondo discostandosi molto dalla Bibbia Cristiana.
Uno dei racconti più simpatici si intitola "La parte che assegnò il Signore", questa storiella nata in origine dalla cultura popolare oggi potrebbe venire tranquillamente usata come barzelletta e fare il giro delle reti sociali.
Di seguito potete leggere per intero questo simpatico capitoletto.
Uno dei racconti più simpatici si intitola "La parte che assegnò il Signore", questa storiella nata in origine dalla cultura popolare oggi potrebbe venire tranquillamente usata come barzelletta e fare il giro delle reti sociali.
Di seguito potete leggere per intero questo simpatico capitoletto.
La Parte che assegnò il Signore
Dopo che fu creato il mondo Iddio fece portare il suo trono sulla terra e si sedette in udienza. Per primo si presentò il re a chiedere una grazie.
"Cosa vuoi?" disse Iddio.
"Signore voglio tutto quello che c'è in questo mondo".
"Ti sia concesso" rispose Iddio. E il re se ne andò.
Dopo di lui arrivò il frate.
"Cosa vuoi?" chiese Iddio.
"Tutto" disse il frate.
"L'ho già concesso al re" rispose il Signore.
"Pazienza!"
"Ti sia concessa!"
E il monaco ebbe la pazienza.
Dopo di lui arrivò il soldato che aveva fatto tardi per una esercitazione e, trafelato, chiese anche lui tutto.
"Tutto l'ho già dato al re".
"Pazienza!"
"La pazienza l'ha già avuta il monaco".
"Oh, diavolo!"
"Ti sia concesso..." E il soldato ebbe il diavolo.
Venne poi il mercante, scusandosi che un affare l'aveva trattenuto fino ad allora. Chiese anche lui tutto e Dio rispose:
"L'ho dato al re".
"Pazienza!"
"L'ho data al monaco".
"Oh diavolo!".
"L'ha avuto il soldato"
"È un imbroglio!"
"E l'imbroglio ti sia concesso..." e il mercante ebbe così l'imbroglio.
Se n'era appena andato che giunse il contadino e umilmente chiese tutto.
"L'ho dato al re".
"Pazienza!"
"L'ho data al monaco".
"Oh diavolo!".
"L'ha avuto il soldato"
"Che imbroglio!"
"L'ho concesso al mercante"
"E allora sia come Dio vuole..."e il contadino ebbe la rassegnazione.
Alla fine venne la donna:
"Voglio tutto".
"L'ho dato al re".
"Pazienza!"
"L'ho data al monaco".
"Diavolo!"
"L'ho dato al soldato".
"Ma è un imbroglio!".
"L'ho dato al mercante".
"E sia come Dio vuole!"
"Ce l'ha il contadino".
"E ca...".
"Ti sia concesso!"
E così il re ebbe tutto, il monaco la pazienza, il soldato il diavolo, il mercante l'imbroglio, il contadino la rassegnazione e la donna ebbe di che consolarsi.
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