Il sito della rivista Forbes ha recentemente pubblicato un articolo che parla di come la maggioranza delle aziende non sia in grado di motivare i propri dipendenti di talento che quindi abbandonano l'azienda.
Il problema principale sembra essere dovuto sia alla perdita di fiducia nel confronto dei capi sia di cattive scelte nella gestione delle risorse umane da parte delle aziende.
Il problema principale sembra essere dovuto sia alla perdita di fiducia nel confronto dei capi sia di cattive scelte nella gestione delle risorse umane da parte delle aziende.
L'articolo punta il dito verso quelle aziende che vantano un efficace sistema per trattenere i dipendenti in azienda dopo che questi hanno manifestato la loro intenzione di andarsene, mentre l'atteggiamento corretto dovrebbe essere quello di evitare che i lavoratori arrivino al punto di volersene andare.
Le aziende ed i capi dovrebbero incentivare le persone di talento emotivamente, intellettualmente e finanziariamente perché i lavoratori motivati che credono nella missione aziendale lavorano anche meglio.
Le aziende ed i capi dovrebbero incentivare le persone di talento emotivamente, intellettualmente e finanziariamente perché i lavoratori motivati che credono nella missione aziendale lavorano anche meglio.
D'altra parte si capisce anche come le persone con più talento siano le prime ad andarsene in quanto sono più confidenti nelle loro capacità e più facilmente riescono a trovare una nuova occupazione.
Proprio per questo dovrebbe essere prima di tutto interesse delle aziende tenere stretti a sé i dipendenti migliori, invece, come si vede dai risultati di questa ricerca:
Proprio per questo dovrebbe essere prima di tutto interesse delle aziende tenere stretti a sé i dipendenti migliori, invece, come si vede dai risultati di questa ricerca:
- Più del 30% pensa che entro 12 mesi lavorerà in un posto diverso.
- Più del 40% non rispetta le persone a cui fa riferimento.
- Più del 50% che ha valori diversi rispetto quelli del datore di lavoro
- Più del 60% sente che i propri obiettivi di carriera non sono in linea con ciò che l'azienda ha in mente per loro
- Più del 70% non si sente apprezzato o valorizzato dai propri capi
Forbes inoltre presenta un decalogo degli errori commessi dai capi che rendono insoddisfatti i dipendenti e sgradevole un posto di lavoro. Può essere usato anche come test per valutare il proprio capo; provate anche voi, un punteggio più basso rappresenta un capo migliore.
- Non siete riusciti a seguire le loro passioni: Le aziende intelligenti cercano di far convivere le passioni dei dipendenti con le attività aziendali poiché la natura umana rende molto difficile allontanarsi dalle proprie passioni. Non capire questo punto è come incoraggiare inconsapevolmente i dipendenti a cercare altrove un posto in cui coltivare le proprie passioni.
- Non siete riusciti a stimolare il loro intelletto: alle persone intelligenti non piace vivere in un mondo noioso. Se non sei in grado di stimolare la mente delle persone, queste ti lasceranno per qualcuno che lo saprà fare.
- Non siete riusciti a coinvolgere la loro creatività: il grande talento è legato alla voglia di migliorare, potenziare ed aggiungere valore. Le persone di talento hanno voglia ed energia per cambiare ed innovare. Hanno bisogno di poter contribuire utilizzando le loro capacità fin dalla fase di progettazione. I leader intelligenti non limitano le persone, ma le stimolano ad esprimersi. A che serve ad avere un cavallo da corsa, se non lo si lascia correre?
- Non siete riusciti a sviluppare le loro capacità: La leadership non è un punto di arrivo - è un continuum. Non importa quanto è intelligente o di talento una persona, c'è sempre spazio per la crescita, lo sviluppo ed il miglioramento continuo. Se metti delle restrizioni alla capacità di una persona o alla sua possibilità di crescere, questa ti lascerà per un posto in cui non ci saranno queste restrizioni.
- Non siete riusciti ad ascoltarli: Le persone di talento hanno ottime idee, intuizioni ed osservazioni. Se non li ascoltate, posso garantire che lo farà qualcun altro.
- Non siete riusciti ad aver cura di loro: Certo, la gente va a lavorare per lo stipendio, ma non è l'unica ragione. In realtà molti studi dimostrano che non è neanche la ragione più importante. Se non riuscite a prendervi cura di persone a livello umano e a livello emotivo, alla fine se ne andranno a prescindere da quanto li si paga.
- Non siete riusciti ad essere dei leader: Le aziende non falliscono, i prodotti non falliscono, i progetti non falliscono e nemmeno le squadre falliscono - sono i leader a fallire. La migliore testimonianza del valore della leadership è ciò che accade in sua assenza - troppo spesso molto poco. Se non riuscite ad essere dei leader, le persone di talento cercheranno leadership altrove.
- Non siete riusciti a riconoscere il loro contributo: I migliori leader non si prendono il merito - lo danno. Non riuscire a riconoscere i contributi degli altri non è solo arrogante e disonesto, ma è come chiedere alle persone di andarsene.
- Non siete riusciti ad aumentare le loro responsabilità: non è possibile limitare il talento - provate a farlo e vi ritroverete nella mediocrità e spingerete i vostri dipendenti a cercare terreno più fertile altrove. La gente accetterà senza problemi un carico di lavoro extra fino a quando l'aumento di responsabilità sarà commisurato all'andamento dell'esecusione di tale lavoro.
- Non siete riusciti a mantenere i vostri impegni: le promesse fatte non hanno alcun valore, ma le promesse mantenute sono inestimabili. Se si interrompe la fiducia con i leader il prezzo da pagare sarà molto alto. I leader non responsabili nel rapporto con i dipendenti, alla fine saranno ritenuti i responsabili dai loro stessi dipendenti.
Come conclude Forbes i veri leader dovrebbero dedicare meno tempo a trattenere le persone e spendere più tempo cercando di capirle ed investendo su di loro. In questo modo si costruisce un ambiente di lavoro migliore in cui il lavoratore si sente parte dell'azienda e lavora di più e meglio a vantaggio di tutti quanti.
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